Luigi Di Maio vero e proprio plenipotenzario del Movimento

Nel nuovo regolamento dei gruppi parlamentari tutti i poteri di Di Maio

ROMA Uno vale tutti. Luigi Di Maio vero e proprio plenipotenzario del Movimento Cinque Stelle. Ruolo e poteri scritti nero su bianco nel nuovo regolamento dei gruppi parlamentari del M5S. E la prima sorpresa arriva all 1, con un esplicito invito ad aprire le porte dei gruppi del Movimento a quelli che i grillini hanno sempre chiamato “voltagabbana”: “Eventuali richieste di adesione provenienti da senatori moncler outlet online uomo precedentemente iscritti ad altri gruppi si legge nello statuto votato ieri a Palazzo moncler saldi uomo Madama potranno essere valutate moncler bambino saldi purch siano incensurati, non siano iscritti ad altro partito, non abbiano gi svolto pi di un mandato elettivo oltre quello in corso e abbiano accettato e sottoscritto il codice etico”.

Ma non questo, moncler saldi uomo moncler saldi che ieri ha scaldato le moncler outlet online shop assemblee del Movimento in Parlamento. Entrate in fibrillazione per regole che ne esautorano ogni autonomia, riservandola al capo politico, ai capigruppo scelti da lui e in ultima istanza al voto degli iscritti sul blog. Anche se alla fine, a riprova di quanto il patto ortodossi pragmatici stia tenendo grazie all di Roberto Fico alla presidenza della Camera, solo due senatori e tre deputati avrebbero votato contro dopo aver invano chiesto pi moncler donna tempo piumini moncler saldi e una riflessione pi condivisa. A Montecitorio secondo quanto riporta l ci sono state anche una quindicina di astensioni e a Palazzo Madama una.

La revoca dei capigruppo. “Il mandato del Presidente si legge nello statuto depositato al Senato ha la durata di diciotto mesi. Successivamente la medesima carica ha la durata di dodici mesi”. Ma, a differenza di quanto accade in tutti gli altri partiti, Giulia Grillo a Montecitorio e Danilo Toninelli a Palazzo Madama moncler saldi outlet sono stati scelti dal capo politico e non dall E possono essere revocati da Luigi Di Maio in qualsiasi momento.

La linea politica. Ancora, outlet moncler il presidente “rappresenta il gruppo nelle sedi politiche e istituzionali e moncler bambino outlet detiene l titolarit a esprimere la posizione ufficiale del gruppo sulle questioni politiche moncler outlet e istituzionali”. E l piumini moncler uomo stretta sulla possibilit degli eletti di dichiarare su questioni politiche. Anche perch sono sempre i capigruppo a concertare “la propria azione politica con il capo politico del M5S e con gli eventuali membri del Governo della Repubblica espressi dal Movimento”, oltre che tra di loro. L non conta.

La comunicazione. L di comunicazione, da statuto, “svolger la propria attivit sotto la supervisione del capo, il quale far riferimento al presidente del gruppo, per indicare le attivit e piumini moncler scontatissimi questioni sulle quali effettuare la comunicazione, interna ed esterna”. moncler uomo moncleroutlet-i Quanto tutto questo possa piumini moncler essere rigido, si vede poi in uno degli ultimi capitoli, quello che parla delle sanzioni nei confronti di chi viola il regolamento. Che possono essere comminate (fino all per il “mancato rispetto delle decisioni assunte dall degli iscritti con le votazioni in rete”, o per “il mancato rispetto delle decisioni assunte dagli altri organi del Movimento”, o anche solo con la definizione vaga che ha sempre nascosto, nei 5 stelle, la mancanza di libert di espressione per “comportamenti suscettibili di pregiudicare l o l politica del M5S e di avvantaggiare i partiti”.

Le sanzioni. In caso di abbandono del gruppo piumini moncler outlet parlamentare poi, per libera scelta o per avvenuta cacciata da parte del capo con annessa votazione sul blog, c anche una penale, “da pagare entro dieci giorni”, di 100mila moncler outlet serravalle euro.”Sapete che siamo un moncler outlet trebaseleghe po bolscevichi”, diceva scherzando luned in Transatlantico il deputato esperto di Esteri Manlio Di Stefano per giustificare la mancata presa di posizione sui diplomatici russi espulsi. Sembrava un ma a giudicare dagli statuti appena votati, non lo era affatto.

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